I fan del cinema russo stanno affluendo per vedere versioni pirata del film Barbie, sfidando così le avvertenze ufficiali secondo cui il blockbuster di Hollywood non sarebbe “in linea” con gli obiettivi del presidente Vladimir Putin per “preservare e rafforzare i valori russi”.
Gli spettatori stanno dimostrando il loro sostegno alla causa rosa, andando a proiezioni non ufficiali del film, che sta arrivando sul grande schermo nonostante le sanzioni occidentali in seguito all’invasione dell’Ucraina.
Le versioni pirata del film di Greta Gerwig ispirato all’iconica bambola Mattel, interpretato da Margot Robbie e Ryan Gosling, stanno sfuggendo ai controlli e vengono doppiate in russo.
Per evitare problemi di licenze, alcuni cinema hanno venduto biglietti per cortometraggi russi, mostrando Barbie come “anteprima gratuita”, secondo quanto riportato.
La BBC ha rivelato che, presso un centro commerciale di Mosca dove viene proiettato il film nelle vicinanze, i fan sono rimasti colpiti da una casa fucsia gigante, completa di mobili abbinati, popcorn e sagome a grandezza naturale di Barbie e Ken.
Un fan ha detto: “Le persone dovrebbero avere il diritto di scegliere cosa guardare. Penso che sia bello che i cinema russi possano mostrare questi film per noi”.
Questa ribellione dei fan del cinema russo contro i divieti ufficiali è un chiaro segnale di sfida ai tentativi di Putin di promuovere valori e ideologie russi tramite il cinema.
Il film Barbie, che è stato descritto dalla critica come una storia divertente e stimolante sui temi della fedeltà , dell’amicizia e del superamento degli ostacoli, sembra resonare con il pubblico russo nonostante le pressioni politiche e le restrizioni.
Ciò solleva una questione fondamentale sul potere e l’influenza del cinema come forma di intrattenimento e strumento per trasmettere idee, valori e culture.
Il regime di Putin sembra considerare il film Barbie come una minaccia per la promozione dei valori russi, ma i fan del cinema dimostrano che sono in grado di discernere tra ciò che viene loro imposto e ciò che desiderano vedere e valutare in autonomia.
La diffusione di versioni pirata e la vendita di biglietti per “anteprime gratuite” dimostrano l’ingegno e la volontà dei russi di accedere a contenuti al di fuori dei limiti imposti dal governo.
In un paese in cui la censura e il controllo dei media sono all’ordine del giorno, la capacità dei fan del cinema di trovare alternative per vedere ciò che desiderano è applaudita da molti come una forma di resistenza silenziosa contro le restrizioni governative.
Oltre alla sfida politica, il film Barbie sembra offrire una boccata di aria fresca per il pubblico russo, con la sua combinazione di allegria, divertimento e insegnamenti positivi.
La casa fucsia gigante nel centro commerciale di Mosca è un esempio tangibile di come l’immaginazione e l’entusiasmo dei fan possano superare le barriere imposte dalla politica e dalla diplomazia internazionale.
Questo fenomeno dimostra che il cinema, nonostante le controversie politiche e le restrizioni, continua ad esercitare un potente fascino sugli spettatori, offrendo loro un’esperienza di evasione e riflessione su temi universali come l’amore, l’amicizia e il perseguimento dei sogni.
La ribellione dei fan del cinema russo per vedere Barbie è una testimonianza dell’importanza che il cinema ha nella nostra società e della potenza che può esercitare nel suscitare emozioni, pensieri e azioni.
Mentre le discussioni politiche continuano a riguardo di Barbie e delle sue implicazioni per i valori russi, i fan del cinema continuano a radunarsi per vedere il film e a difendere il loro diritto di guardare ciò che desiderano.
In fin dei conti, il cinema è un’arte che supera i confini politici e culturali, offrendo a tutti la possibilità di immergersi in nuove storie, di esplorare nuovi mondi e di scoprire emozioni e riflessioni che vanno al di là di qualsiasi regime politico o ideologia.
Quindi, mentre i fan del cinema russo vanno a vedere Barbie nonostante gli avvertimenti ufficiali, dimostrano che la passione per il cinema non conosce limiti e che la libertà di scelta e di espressione attraverso l’arte deve essere preservata e difesa.
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