Il padre di una giovane donna rapita dai terroristi di Hamas ha espresso le sue preoccupazioni per la sua sicurezza.
Noa Argamani, 25 anni, si trovava a un festival musicale nel sud di Israele quando i terroristi di Hamas l’hanno trascinata via su una motocicletta insieme al suo fidanzato.
Un orribile video mostra la studentessa universitaria con le braccia distese mentre supplica di lasciarla andare e urla “lasciatemi andare”.
Il suo fidanzato, Avi Nathan, viene tenuto saldamente da altri due terroristi vicino a lui mentre osserva impotente la sua ragazza in preda all’orrore. Entrambi sono ora scomparsi.
Questo accade mentre il numero dei morti in Israele a seguito degli attacchi durante il weekend è ora salito a oltre 600 persone.
La famiglia di Noa ha scoperto della sua cattura solo quando si sono imbattuti nel video inquietante online.
Oggi suo padre, Yaacov Argamani, ha pianto mentre esprimeva le sue preoccupazioni per la sua sicurezza.
La notizia della rapimento di Noa e del suo fidanzato ha scosso profondamente la comunità internazionale. Hamas è un’organizzazione terroristica che ha perpetrato numerosi attacchi in passato, con un’enorme perdita di vite umane.
Il padre di Noa ha rilasciato una dichiarazione, implorando i terroristi di Hamas di lasciarla andare e di garantire la sua incolumità . Ha sottolineato che Noa è una giovane donna innocente che ha il diritto di vivere la sua vita senza essere coinvolta in un conflitto di questo genere.
La comunità internazionale ha espresso solidarietà alla famiglia di Noa e ha chiesto al governo israeliano di fare tutto il possibile per assicurare la sua liberazione e quella del suo fidanzato. Organizzazioni umanitarie come l’ONU stanno monitorando da vicino la situazione e offrendo il loro sostegno.
Non ci sono notizie certe sulla posizione attuale di Noa e Avi. Le speranze sono che siano ancora vivi e che saranno liberati sani e salvi il prima possibile.
Nel frattempo, i media di tutto il mondo stanno diffondendo la notizia del rapimento di Noa per attirare l’attenzione sull’importanza di porre fine alla violenza e al terrorismo nella regione.
Le famiglie coinvolte in situazioni simili vivono nell’incertezza e nell’angoscia costante. Non sanno cosa sia successo ai loro cari e temono il peggio. È un momento estremamente difficile per loro e tutta la comunità internazionale deve manifestare solidarietà e sostegno reciproco.
Hamas deve comprendere che i rapimenti di civili innocenti non risolvono nulla. Sono atti di pura crudeltà che danneggiano la reputazione e la credibilità di un’organizzazione. La comunità internazionale deve condannare fermamente tali azioni e lavorare insieme per porre fine al terrorismo.
Speriamo che Noa e Avi vengano ritrovati sani e salvi al più presto e che questa terribile esperienza si concluda positivamente per loro e per le loro famiglie.
È necessario un impegno globale per prevenire futuri atti terroristici e garantire la sicurezza di tutti i cittadini del mondo. Nessuno dovrebbe mai dover affrontare la paura e l’angoscia di un rapimento.
Continueremo a seguire da vicino gli eventi e a offrire il nostro sostegno alla famiglia di Noa e a tutte le persone coinvolte. La speranza è che una soluzione pacifica possa essere raggiunta e che Noa e Avi possano tornare sani e salvi tra le braccia dei loro cari.
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